2016: Anno della Sharing Economy

2016: ANNO DELLA SHARING ECONOMY

Pubblicato il 01/01/2016

Il 2016 sarà un anno pieno di aspettative per tutti gli operatori economici orientati alla sharing economy.

In un interessante articolo di Vanessa Cantele, blogger di Collaboriamo.org (per chi non lo conoscesse, uno dei portali più aggiornati sul tema dell’Economia Collaborativa), viene ben definita una scaletta di appuntamenti istituzionali che porteranno a pubblicare il primo documento europeo sulla sharing economy.

Il documento è firmato e studiato da Benedetta Brighenti (@BeneBrighenti on Twitter), membro del “Comitato europeo delle Regioni” (assemblea che riunisce a Bruxelles i rappresentanti di tutti gli enti locali d’Europa, il cui compito è elaborare documenti che andranno poi discussi dal parlamento europeo), la quale, nel suo intervento del 4 dicembre, propone una regolamentazione idonea a favorire il potenziale sviluppo di attività virtuose, come il caso di Airbnb (ne abbiamo parlato in questo articolo) e dei servizi propri della c.d. pooling economy (economia collaborativa), spaziando dal turismo al trasporto pubblico e privato, dalle vendite on line al consumo delle famiglie, dagli spazi di coworking alle imprese partecipate.

In tal senso, la Sharing Economy appare innanzitutto come una opportunità, non solo a livello economico, ma anche sul piano del welfare, della tutela del patrimonio pubblico e a favore di una maggiore partecipazione dei cittadini nella gestione dei beni comuni.

I prossimi incontri europei, in cui si riuniranno esperti e policy-makers internazionali che discuteranno di Sharing Economy, saranno:

  • il Consiglio Europeo del 28 e 29 gennaio, ad Amsterdam;
  • le due giornate di Ideas Lab, il 25 e 26 febbraio, presso il CEPS (Centre for European Policy Studies), a Bruxelles

Seguiremo con attenzione ogni futuro sviluppo.

 

Di: Alessandro Pomponi

Founder CoworkTalenti