Glassdoor incorona Airbnb miglior posto di lavoro del 2016: la riscossa delle startup

LA RISCOSSA DELLE STARTUP

Glassdoor incorona Airbnb miglior posto di lavoro del 2016

Pubblicato il 10/12/2015

Airbnb, tra le più importanti ed innovative startup internazionali, nonché portabandiera della sharing economy, si è aggiudicata il primo posto nella classifica ” Glassdoor’s Employees’ Choice Award – Best Places to Work 2016″ stilata da Glassdoor, uno tra i più accreditati siti web per il reclutamento di risorse umane, nel quale le risorse possono recensire l’azienda e chi la amministra. Questa classifica è stata basata sui voti e sulle recensioni degli utenti stessi del sito, tutti dipendenti o ex impiegati delle varie aziende presenti nel database del portale.

Airbnb, startup fondata a San Francisco nel 2008, ha scalzato beffarda imponenti compagnie multinazionali come Google – precedente detentrice del primato nella stessa classifica, ora soltanto in ottava posizione – ed è stata valutata in quanto: <<Azienda in costante crescita, composta da persone incredibili>> e << uno dei più collaborativi, innovativi e stimolanti posti di lavoro!>>. Di fatto, quindi, questo sorpasso sottolinea l’importanza che stanno avendo le startup e tutte quelle aziende che adottano la sharing economy, l’ <<economia della condivisione>>, che massimizzano i costi per una produttività maggiore e più intelligente.

Facebook, il social network e startup fondata da Mark Zuckerberg, si posiziona al quinto posto della classifica, definita dai dipendenti: <<Un’esperienza di collaborazione incredibile.>>. Sesto gradino per Linkedin, il social network per le professioni. Anche qui i dipendenti valutano con giudizi positivi: <<La nostra cultura è la trasformazione, la collaborazione, l’umorismo. Tutto ciò che facciamo è supportato dai valori fondamentali della società che ogni dipendente conosce e vive ogni giorno>> . Google invece, come dicevamo poc’anzi, è scivolata dal primo all’ottavo posto, nonostante resti un posto di lavoro assolutamente degno del suo nome in cui: <<Tutti lavorano insieme per raggiungere grandi traguardi e divertirsi allo stesso tempo. I vantaggi sono incredibili altrettanto, ma la parte migliore è essere circondati da talenti straordinari. E’ veramente stimolante.>>.

Il colosso di Cupertino, Apple si posiziona soltanto venticinquesimo, cui segue Twitter, il social network americano dei “cinguettii” che quest’anno ha dovuto tagliare l’8% dei suoi dipendenti.

In fin dei conti, non può passare inosservata la riscossa delle startup, balzate addirittura trai primi posti, e non possiamo fare a meno di chiederci se questo risultato può essere uno dei vari segnali del cambiamento della cultura del lavoro nel 2016, un cambiamento diretto verso la sharing economy.

Di: Ilaria Ferramondo

Social Media Manager – CoworkTalenti