A tavola insieme: le novità del food sharing (anche in pausa pranzo)

Pausa pranzo in un bar, a consumare velocemente un panino o un piatto precotto? O peggio ancora, seduti alla propria scrivania, un occhio al computer e qualche snack poco salutare prima della prossima riunione? Questa, mediamente, sembra essere la pausa pranzo degli italiani- 12 milioni quelli che mangiano fuori casa, secondo i dati Istat. Grazie al food sharing, tuttavia, è possibile trovare una soluzione alternativa: con So Lunch, in particolare, si possono mangiare piatti genuini e gustosi, come a casa propria, e trascorrere un po’ di tempo in compagnia di nuove conoscenze.

So Lunch è la piattaforma di cucina diffusa che permette alle persone che lavorano di entrare in contatto tra di loro, per prenotare e pagare pranzi in una casa privata durante la pausa pranzo, per poter mangiare come a casa propria in modo veloce e tranquillo. Una rivoluzione nel mondo del food sharing: si può condividere la pausa pranzo con persone che hanno voglia di socializzare, con un occhio all’aspetto salutare del pranzo- basta cibi preconfezionati- e uno al portafogli. Senza trascurare la notevole riduzione degli sprechi. Basta registrarsi sul sito, scegliere il pranzo preferito e prenotare il proprio posto: poi, ci si potrà godere un piatto gustoso in relax e buona compagnia, come a casa propria, spendendo il giusto.

Ma come sentirsi tutelati quando si mangia in una cucina privata? A questo serve la legge sull’ Home restaurant approvata lo scorso gennaio, che prevede che ogni piattaforma di social eating debba verificare che chi mette a disposizione la propria cucina debba avere una copertura assicurativa- anche erogata dalla stessa piattaforma- che copra la responsabilità civile verso terzi, anche relativamente alla casa che ospita il pranzo condiviso. Regolamento subito adottato da Gnammo, la più grande piattaforma di social eating in Italia- con oltre 220mila utenti attivi-, che ha stipulato un accordo con la startup Axieme– il primo servizio che permette alle persone di assicurarsi in gruppo e fornisce un cash-back alla fine del periodo assicurativo in caso di pochi sinistri- e il gruppo Reale Mutua, per tutelare i propri iscritti e le loro cene in chiave food sharing.

Food sharing è condivisione di momenti e risate intorno a un buon piatto, nuovi amici e risparmio, e ora è  possibile viverlo in tutta sicurezza: un’ottima idea per le prossime cene estive.